Di Caterina Vianelli
Ho conosciuto Patrizia Pastore negli anni in cui facevo parte della FUCI di Brescia, nel periodo 1986-1992, anni in cui nella mia città tre erano i gruppi fucini: gruppo dell'Oratorio filippino della Pace, gruppo di Palazzo San Paolo (sede dell'Azione Cattolica) e il gruppo parrocchiale di Pisogne (Brescia), di cui io facevo parte. Ho incontrato Patrizia in estate durante una Settimana teologica fucina all'eremo di Camaldoli e di lei mi colpirono subito la gentilezza, la simpatia, l'intelligenza, unite ad una fede profonda. Mi iscrissi al gruppo di riflessione sulla "Spiritualità" perché era animato da lei. Negli anni in cui Patrizia fu Presidente nazionale femminile della Federazione, dal 1990 al 1992, e io ero Presidente diocesana, ricordo che ella aveva una particolare attenzione non solo verso l'attività del gruppo bresciano, ma anche una speciale sensibilità verso le persone che lo costituivano, con i quali seppe intrecciare legami di amicizia. Dal 3 al 7 gennaio 1991 si svolse a Brescia il 50° Congresso straordinario Nazionale della FUCI, che fu presieduto da Patrizia e dal Presidente nazionale maschile Giovanni Guzzetta. Fu un Congresso significativo, dal titolo ancora attuale: "Dare un nome alle speranze. Formazione, ricerca, partecipazione per una stagione della responsabilità", al termine del quale Patrizia venne riconfermata nel suo incarico e Presidente maschile fu eletto Sandro Campanini. Dopo gli anni fucini, ci siamo incontrate nuovamente il 6 novembre 2012 all'Istituto Paolo VI di Concesio (Brescia), dove io sono impiegata dal 1992. Patrizia venne in visita con il Consiglio di Amministrazione della Fondazione FUCI di Roma, di cui faceva parte. Furono accolti dal Presidente dell'Istituto Don Angelo Maffeis (che a Brescia fu Assistente ecclesiastico diocesano della FUCI dal1992 al 2000) e presero visione dell'Archivio e della Biblioteca personale di Paolo VI, oltre che della sua Casa Natale e della Collezione di Arte Contemporanea. Fu per Patrizia un momento importante - mi disse quando mi salutò -, che le donava la gioia di sostare nella memoria di Papa Montini, che fu Assistente Ecclesiastico generale della FUCI dal 1925 al 1933. E si commosse quando insieme ricordammo il nostro passato fucino e il Congresso bresciano. Ho rivisto un'ultima volta Patrizia nel gennaio 2016, a Brescia, in occasione della festa che organizzammo per il 25° anniversario del Congresso fucino bresciano, al Centro Pastorale Paolo VI. Ella vi partecipò volentieri perché desiderosa di rivedere volti amici, con i quali rievocare un'esperienza culturale e spirituale che ha formato le nostre vite. La notizia della tragica morte di Patrizia è giunta a Brescia assai dolorosa. Abbiamo pregato per lei e per la sua famiglia. La pensiamo in Cielo e la custodiamo nel cuore. Con gratitudine e affetto.